Nino Attinà è una di quelle figure chiave dell’arte contemporanea da cui non si può prescindere. Le sue pennellate, cariche di colore e di luce, sono legate alle sue origini mediterranee: per 24 anni la Calabria gli trasmette vita, sapori, profumi ed infine colore e luce tipici di quella splendida terra. La luce, che assorbe per “contaminazione”, gli rimane dentro fino a trasportarlo oltre lo spazio e il tempo, immergendolo in un’atmosfera metafisica di poco inferiore alla spiritualità. Il colore di Nino Attinà è emozionale, tocca le corde più nascoste del cuore: è la sua personale magia con cui stupisce il pubblico.