Pittrice per vocazione e “bambina indaco” per nascita, Daniela Veronese è senza dubbio un personaggio interessante sotto molteplici aspetti. Questo suo essere “speciale” ha certamente condizionato la vita di Daniela ed ha influito sulla sua espressione artistica. Dopo il debutto con i “falsi d’autore” che l’hanno iniziata al lavoro preciso e meticoloso, ha trovato la propria forma espressiva, stupefacente per la padronanza della tecnica e i repentini cambi di rotta nell’ispirazione. Soggetto ricorrente delle sue tele sono i ritratti e gli animali, particolarmente i suoi tre levrieri. La vita di Daniela è costellata di prove che l’hanno forgiata interiormente: una di queste, che la pone tra la vita e la morte, dà una nuova sferzata alla sua pittura: da un giorno all’altro il suo stile cambia a tal punto da sembrare di un’altra persona. E forse è proprio così perché non si esce mai da una prova così come ci si è entrati.