Artista poliedrico, virtuoso della parola, Carlos Solìto si definisce “narratore”, non scrittore.

Ci tiene a precisarlo.

Un narratore che declina la propria arguzia visiva in molteplici arti: fotografia, cinematografia, scrittura.

Compone il suo primo romanzo all’età di 16 anni, poi passa dalle parole ai “fatti”, diventando fotoreporter. La cosa comica è che la sua carriera fotografica è stata stroncata sul nascere, nessuno lo voleva. Fu la sua caparbia pazienza – condita di esperienza – ad aprirgli le porte delle riviste più prestigiose: National Geographic, Airone, Touring Club, per citarne alcune. Leggi tutto…