Benvenuti alla 10 puntata di “Semi di Luce”.

Benché si tratti di un argomento alquanto controverso non è, in realtà, così distante dal sentire umano istintivo né tantomeno da quello socio-religioso.

Per Reincarnazione si intende il ricongiungimento dell’anima di una persona in un altro corpo fisico, dopo che sia trascorso un certo lasso di tempo dalla sua morte terrena. 

La Reincarnazione, da sempre professata dall’Induismo e dal Buddhismo, non è estranea al Cristianesimo e se ne trovano chiare tracce nelle Sacre Scritture. 

Due secoli dopo la morte e resurrezione di Cristo, Origene sostiene la possibilità di una preesistenza dell’anima anteriore alla nascita. Lo stesso vale per San Gregorio di Nissa, riconosciuto dai cattolici come Padre della Chiesa. Quanto a San Girolamo, questi scrisse: “Non conviene si parli troppo delle rinascite, perché le masse non sono in grado di comprendere”. Tertulliano, invece, vi si oppose assolutamente, dando il via ad una disputa che si concluse solo nel 553 d.C. con il sinodo di Costantinopoli. Convocato dall’imperatore Giustiniano, questo sinodo si contraddistinse per aver enunciato con forza – e in seguito proclamato come “verità di fede” – da un lato la Verginità perpetua di Maria e dall’altro la condanna della dottrina di Origene.

Anche se, ufficialmente, la Chiesa respinse l’idea della Reincarnazione, questo non impedì che riaffiorasse ancora e ancora nell’animo e nel pensiero dei “cercatore della verità“, fino a giorni nostri.