Benvenuti alla 21 puntata di “Semi di Luce”.

Il tema di oggi è: I TAROCCHI.

I tarocchi nascono come mazzo di carte da gioco, comprensivo di 57 carte tradizionali più altre ventuno dette Trionfi. A queste va aggiunta una carta singola denominata Il Matto.

I Trionfi e il Matto sono quelli che oggi conosciamo come arcani maggiori, mentre le altre carte sono dette arcani minori.

La loro origine è tutt’ora dibattuta. Da un lato c’è chi pensa derivino dall’antica cultura egizia: Court de Gebelin, massone francese, sostiene infatti facciano riferimento ai mistici libri di Toth, dati per dispersi ma che conterrebbero misteri e predizioni di eventi futuri. Dall’altro lato c’è invece chi ritiene siano di origine ebraica, associati alla Cabala. 

All’inizio XVI secolo appare invece per la prima volta il termine TAROCCO, variante del francese Tarau, che soppianterà completamente la prima nomenclatura. 

La parola ARCANO significa letteralmente “nascosto”, il che lascia intuire la funzione intrinseca dei Tarocchi, ovvero quella di portare alla luce, di svelare ciò che è nascosto nell’ombra.

La lettura dei Tarocchi è una pratica che affonda, come sempre, le proprie radici nell’inconscio collettivo.

Anche se da molti ritenute oggetto di superstizione – se non addirittura di magia – i Tarocchi sono ben più di questo: sono delle icone, degli archetipi che ci parlano attraverso un linguaggio che abbiamo dimenticato: i simboli.

Si tratta fondamentalmente di una pratica di autoconoscenza che ci permette di approcciare in maniera non verbale i lati reconditi della nostra personalità, conducendoci dolcemente ad una maggiore consapevolezza di noi stessi.

Questo è l’unico ed autentico fine dei Tarocchi.

Ce ne parla MAURIZIO CAU, operatore di Luce e guaritore energetico.